La polizia di Catania ha effettuato il blitz ‘Camaleonte’ contro la mafia di Catania. Oltre 50 gli indagati, appartenenti al clan Cappello-Bonaccorsi.
CATANIA – Duro colpo alla mafia etnea. La polizia del capoluogo della Sicilia orientale ha eseguito oltre 50 ordinanze di custodia cautelare.
Polizia, operazione ‘Camaleonte’
Nel blitz denominato ‘Camaleonte‘ sono impegnati centinaia di uomini della Polizia, con i reparti speciali e i nuclei investigativi, coordinati dalla Dda e dal Servizio centrale operativo. Sono in corso perquisizioni e sequestri di beni.
Catania, disarticolato il clan Cappello-Bonaccorsi
L’inchiesta della Procura Distrettuale etnea ha colpito il clan Cappeello-Bonaccorsi, riuscendo a disarticolare la cosca: il quadro prodotto dagli investigatori vede le mogli e i figli dei boss (in carcere) prendere le redini del comando.
Il clan Cappello è una storica organizzazione criminale e famiglia mafiosa che prende il nome dal boss Salvatore Cappello (classe ’59). E’ considerata la più potente della Sicilia orientale al pari di quella di Nitto Santapaola, lo storico rivale appartenente a Cosa Nostra. Facente parte della Stidda, l’organizzazione secessionista, la cosca si espande in Calabria e in Campania, con ramificazioni nel Nord Italia.
Il clan Bonaccorsi costituisce la cosiddetta ala militare del sodalizio: dopo la scissione definitiva tra Cappello e Pillera, Ignazio Bonaccorsi, forte dal legame con Turi Cappello, decise di schierarsi con quest’ultimo come gli altri due fratelli.